La separazione e il divorzio rappresentano momenti delicati nella vita di una coppia. In passato, queste procedure erano spesso lunghe e conflittuali, con ripercussioni negative sul benessere psicologico ed economico dei coniugi e dei figli. Negli ultimi anni, però, è emersa una nuova modalità di affrontare la separazione e il divorzio: la negoziazione assistita.

Questa procedura offre un’alternativa più snella e meno conflittuale al tradizionale percorso giudiziale, consentendo ai coniugi di raggiungere un accordo sulle modalità della separazione o del divorzio con l’assistenza dei propri avvocati.

Cos’è la negoziazione assistita

La negoziazione assistita è una procedura stragiudiziale attraverso la quale i coniugi, assistiti dai propri avvocati, raggiungono un accordo sulle modalità della separazione o del divorzio. Questo accordo, una volta sottoscritto e autenticato dagli avvocati, ha la stessa efficacia di una sentenza del tribunale.

La riforma Cartabia ha dato un forte impulso alla negoziazione assistita, semplificando le procedure e rendendola uno strumento sempre più utilizzato dalle coppie in fase di separazione o divorzio. La riforma ha introdotto nuove disposizioni che hanno reso la negoziazione ancora più attraente, come la possibilità di definire gli aspetti patrimoniali in modo più flessibile e la riduzione dei tempi necessari per la conclusione della procedura.

Quali sono i vantaggi

La negoziazione assistita offre numerosi vantaggi rispetto al tradizionale percorso giudiziale:

  • Maggiore riservatezza: la procedura si svolge in un contesto più riservato, evitando l’esposizione pubblica della vicenda;
  • Minori costi: è generalmente più economica rispetto a un lungo contenzioso giudiziario;
  • Tempi più rapidi: la procedura è più snella e consente di raggiungere un accordo in tempi più brevi;
  • Maggiore autonomia: i coniugi hanno un maggiore controllo sul processo decisionale, potendo negoziare direttamente le condizioni della separazione o del divorzio;
  • Minor conflittualità: favorisce un clima di collaborazione e dialogo tra le parti, riducendo il conflitto e le tensioni.

Come funziona la negoziazione assistita

La negoziazione assistita per separazione o divorzio si articola in diverse fasi chiave. Nella fase preliminare, i coniugi si rivolgono ai rispettivi avvocati per definire le proprie richieste e preparare la negoziazione. Segue la fase di negoziazione, in cui gli avvocati si incontrano per discutere e cercare un accordo su questioni come l’affidamento dei figli, il mantenimento e la divisione dei beni.

Una volta trovato l’accordo, gli avvocati redigono un documento contenente le clausole pattuite, che viene autenticato e successivamente depositato presso il tribunale competente per ottenere valore legale.

Negoziazione assistita e mediazione: quali differenze?

Spesso si tende a confondere la negoziazione assistita con la mediazione familiare. Sebbene entrambe le procedure abbiano l’obiettivo di risolvere i conflitti in modo costruttivo, esistono delle differenze significative:

  • Figura del mediatore: nella mediazione familiare è presente una figura neutrale, il mediatore, che facilita la comunicazione tra le parti. Nella negoziazione assistita, invece, il ruolo di facilitatore è svolto dagli avvocati.
  • Finalità: la mediazione familiare si concentra principalmente sugli aspetti relazionali e sulla gestione del conflitto, mentre la negoziazione assistita è focalizzata sulla definizione degli aspetti giuridici della separazione o del divorzio.

Perché scegliere lo Studio Legale Cipparrone

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